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Casi studio del
modello cooperativo

 

Diversi aspetti del modello cooperativo sono utilizzati da una varietà di sistemi informativi, molto spesso per sopperire a esigenze specifiche del dominio dei loro dati oppure per le necessità generate dalla loro struttura organizzativa. In particolare, più o meno consapevolmente, l'attenzione si è focalizzata sui punti chiave del modello, la delega formale di titolarità e gli strumenti di comunicazione tra gestori.

Nel seguito analizzeremo alcuni sistemi informativi che rispondono in maniera pressoché completa, pur nella varietà delle implementazioni e delle situazioni specifiche, alla definizione teorica di modello cooperativo che abbiamo dato nel § 7. In particolare vedremo il modello della Città Invisibile, un'associazione culturale che opera sulla Rete e utilizza i suoi protocolli come strumento organizzativo interno e quello della coalizione dell'Ulivo, utilizzato per la campagna elettorale del 1996, creato sulla base di quello della Città Invisibile. Mentre nel primo caso la creazione e evoluzione del modello per il sistema informativo è stata contemporanea alla definizione della struttura stessa dell'associazione, nel secondo, al posto del ``tradizionale'' modello centralizzato, la gestione cooperativa è stata utilizzata con consapevolezza e totalità, facendone il caso studio più interessante del modello.

Un altro caso studio che analizzeremo è il sistema informativo del Politecnico di Torino che, partendo da basi e obiettivi molto diversi da quelli dei due casi precedenti, realizza strumenti che coincidono con quelli teorizzati dal modello cooperativo, in una situazione ``classica'' come è quella di un sistema informativo d'Ateneo.





Alessio Bragadini