Il modello scelto per il sistema informativo si è rivelato adeguato alla soluzione delle esigenze per cui era stato concepito: in una situazione di forte dispersione sul territorio delle sedi del Politecnico e delle residenze degli studenti iscritti, il sistema serve come fornitore globale di informazioni diverse e adatte alle varie tipologie di utenti. Le statistiche sull'accesso al servizio (figura 8.3) mostrano come l'utenza locale sia forte almeno quanto quella ``esterna''. In questa situazione possono nascere anche progetti come quello del ``Politecnico a casa'', ovvero della continuazione della didattica via Rete, che l'Ateneo supporta con un contributo finanziario agli studenti che accedono al servizio attraverso un fornitore d'accesso Internet della regione.
Tra gli ``effetti collaterali'' va visto anche il miglioramento della qualità media del materiale didattico e dei programmi dei corsi: la necessità di averli in un formato elettronico (HTML, PostScript, PDF, eccetera) per renderli disponibili in Rete porta a una realizzazione più accurata e svincolata dalla ``volatilità'' propria di questo tipo di pubblicazioni.
I vantaggi sono bilanciati da un costo organizzativo (tempo, risorse, personale) non indifferente che ha pesanti ricadute sulla struttura generale e sui flussi di comunicazione dell'Università; in pratica, l'utilizzo del sistema informativo via Rete come strumento di primaria importanza per le comunicazioni interne e per la didattica richiede un investimento direttamente proporzionale ai vantaggi che si vuole ottenere, e l'organizzazione deve tenerne conto nel momento di strutturare il proprio funzionamento. Ad esempio, il passo successivo dovrebbe essere la definizione di procedure comuni per la pubblicazione via WWW e via cartacea, ed è già avvenuto che la procedura di manutenzione degli orari delle lezioni sia stata modificata in modo da avere una integrazione più semplice con le pagine Web del sistema informativo.
La forte utenza locale è anche giustificata dagli spazi garantiti alle associazioni di studenti che tradizionalmente fungono da strumento di supporto per la preparazione agli esami e per i problemi quotidiani; la possibilità di mantenere questi spazi insieme al sistema informativo ufficiale dell'Ateneo è il risultato dell'applicazione della delega di responsabilità e dell'utilizzo di un modello estremamente simile al modello cooperativo teorizzato.
Addirittura, la definizione di responsabilità e la formalizzazione dei flussi informativi tra le diverse strutture dell'Università ha portato a chiarire meccanismi e rapporti che prima dell'introduzione del sistema informativo integrato non erano espliciti [CFMSR97].