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I modelli principali

 

Nei capitoli seguenti, analizzeremo tre modelli: il modello centralizzato, il modello decentralizzato e il modello cooperativo.

Il modello centralizzato (§ 5.1) è caratterizzato da una gestione che consente solamente agli amministratori centrali di modificare le informazioni sulla struttura centrale e su quelle periferiche, riportando tutte le informazioni in un'unica classe; in questo caso la classe dei gestori è semplicemente formata dalle persone che hanno il controllo del servizio e quella delle informazioni è unica, avendo tutte un unico punto (centralizzato) di validazione. Il modello centralizzato, nonostante le evidenti limitazioni, è il modello più diffuso in quanto discende direttamente dal modello di gestione tecnica del servizio Internet.

I limiti di questo modello sono principalmente la lentezza nell'aggiornamento delle informazioni prodotte dalla periferia, che devono passare per più livelli di validazione prima di essere pubblicate, e in generale la mancanza di sensibilità per le esigenze specifiche di una particolare classe di utenti.

Il modello decentralizzato (§ 5.2) è, al contrario, caratterizzato dalla mancanza di una funzione di responsabilità che assegni in maniera esclusiva a un gestore la titolarità di una particolare unità informativa. Le informazioni sono distribuite nelle diverse unità del servizio in maniera non omogenea, causando informazioni mancanti e addirittura sovrapposizioni.

Il modello cooperativo (§ 7), che vedremo con maggiore attenzione, si basa su una gestione flessibile delle classi delle informazioni e dei gestori e sul meccanismo della delega della responsabilità al più basso livello possibile. Gli strumenti di comunicazione interna diventano in questo caso estremamente importanti in quanto permettono di consolidare questa flessibilità e di attuare la delega della responsabilità.



Alessio Bragadini