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Il World-Wide Web

 

Il sistema informativo World-Wide Web (o WWW, o ancora W3) è stato ideato da un gruppo di ricercatori al CERN a partire dal 1990 [BLCGP92]. Dopo un'iniziale lenta accettazione, il servizio è ``esploso'' grazie alle possibilità multimediali inserite da programmi come Mosaic fino ad essere il servizio più utilizzato su Internet e, di fatto, l'artefice della diffusione commerciale e presso il grande pubblico di Internet. Nato come strumento di collaborazione su reti geografiche per la comunità dei fisici delle alte energie, ``il Web'' si basa su una struttura di ipertesti sparsi per la Rete che possono essere facilmente collegati gli uni agli altri in modo da formare un'unica ``ragnatela mondiale'' facilmente estensibile e scalabile.

A differenza di altri servizi, la nozione di WWW copre una serie di differenti elementi che sono tutti parte del sistema [BLCL+94]:

Nel WWW un client, chiamato anche browser, decodifica l'indirizzo di un oggetto sulla Rete e, a seconda del protocollo necessario, effettua la comunicazione con il server interessato, che risponderà spedendo l'oggetto desiderato in un certo formato: ad esempio usando il protocollo NNTP si avrà sempre un file di testo semplice, mentre la comunicazione con un server HTTP potrà produrre molti altri formati. Una volta terminata questa ricezione, il browser chiude la connessione col server (che dunque resta attiva il tempo strettamente necessario per una singola richiesta) e utilizza questo oggetto secondo le proprie capacità; tipicamente, se è un documento HTML, lo mostrerà sul video permettendo di seguire altri collegamenti indotti dalla struttura ipertestuale.

Opportunamente configurati, i browser Web possono anche visualizzare altri formati di documenti, come PostScript o PDF, e quindi essere utilizzati come strumento globale di ricerca e visualizzazione su Internet.

Oltre a questo, potendo utilizzare diversi protocolli e diversi formati per i dati, la forza del World-Wide Web è dovuta alle sue intrinseche caratteristiche di indipendenza da particolari piattaforme hardware o software e di portabilità negli ambienti operativi più diversi: il linguaggio HTML garantisce una lingua franca che permette la visualizzazione di documenti semplici nei modi ritenuti più adatti secondo le varie piattaforme, da quelle solamente testuali a quelle multimediali.




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Alessio Bragadini