Next: Ipertesti e ipermedia
Up: Il meccanismo di trasmissione
Previous: Il meccanismo di trasmissione
Nato come semplice protocollo di trasmissione dati su Internet per un
nuovo servizio, senza una specifica formale, l'HTTP si è ritrovato
ad essere la maggiore fonte di traffico sulla Rete e quindi è stato
necessario un lavoro di intenso aggiornamento in modo da renderlo
adeguato al nuovo scenario del World-Wide Web, che comprende server
virtuali, cache a più livelli e soprattutto un aumento
continuo ed esponenziale della quantità di informazioni trasmesse.
È stata quindi introdotta la versione 1.1 del
protocollo [FGM+96], che contiene numerose novità, in
particolare [Won96]:
- maggiore flessibilità nella negoziazione del formato, con la
possibilità di richiedere solamente parti di un documento, lingue
di preferenza per il documento attraverso l'uso di una lista pesata
di lingue accettate, codice di controllo dell'integrità della
trasmissione usando l'algoritmo MD5; [MR95]
- nuove possibilità di autenticare l'integrità del documento
nel passaggio attraverso varie cache;
- utilizzo di connessioni persistenti che possano servire più di
un documento senza dover essere reistanziate, in modo da abbattere
il tempo di latenza della connessione HTTP;
- nuovi campi dell'intestazione per la corretta gestione del
salvataggio dei documenti in cache intermedie;
- la possibilità di usare uno stesso demone HTTP per più
servizi con diversi indirizzi (uso molto diffuso nel campo
commerciale).
Le stesse aree di intervento (flessibilità, sicurezza, efficienza)
saranno anche alla base del prossimo sviluppo di HTTP/1.2 come
raffinamento del protocollo attuale e dello sperimentale
HTTP-NG, che dovrebbe prenderne
il posto in un prossimo futuro cambiandone radicalmente
l'architettura.
Alessio Bragadini