Abbiamo visto come il modello cooperativo permetta a una molteplicità di soggetti interni all'organizzazione di inserire e aggiornare informazioni nel sistema informativo in maniera adeguata a un'architettura predefinita, ma sostanzialmente indipendente.
Questa caratteristica tenta di sfruttare appieno le possibilità del WWW come sistema ipertestuale e distribuito, ma si basa sul presupposto della facilità di accesso al sistema da parte dei soggetti abilitati, in mancanza della quale il modello acquista aspetti di centralizzazione dovuti al ricorso agli amministratori del sistema anche per le necessità di routine (ad esempio è ciò che accade nel caso studio del Politecnico di Torino, § 8.3). È quindi evidente che la possibilità tecnica di pubblicare autonomamente le informazioni diventa importante per rendere autonome le unità informative la cui titolarità è stata assegnata a una certa struttura dell'organizzazione; questa possibilità tecnica deve inoltre usufruire di strumenti il più possibile integrabili con i modi operativi e i flussi di informazione già presenti in modo da poter essere adottata senza riserve da parte degli utenti a cui viene assegnata questa funzione.
In questo capitolo vedremo alcuni strumenti di ausilio alle procedure descritte per il modello cooperativo, in particolare basandosi sull'esperienza dei casi studio del capitolo precedente.