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Attendibilità delle informazioni

 

La classificazione che utilizzeremo maggiormente nella definizione dei modelli per un sistema WWW riguarda l'attendibilità delle informazioni, ovvero il rapporto di queste informazioni con il dominio dei dati del sistema informativo alla luce della modalità con cui una struttura dell'organizzazione le crea e le modifica. Divideremo quindi le informazioni in ufficiali, personali e raccolte sulla base della loro origine, e dell'essere o meno generate da atti formali dell'organizzazione.

Informazioni ufficiali

 

La prima e più importante classe di informazioni è quella degli atti formali dell'organizzazione: in questo caso si può infatti procedere alla modifica del sistema informativo partendo direttamente dalle deliberazioni che modificheranno la realtà da modellare. Queste informazioni godranno di una minima necessità di essere controllate (o validate, operazione che introdurremo in §  4). Per questi motivi diamo una definizione della classe molto limitata:

Definizione 4   Chiameremo ``ufficiali'' quelle informazioni che ricalcano provvedimenti formali della struttura a cui appartiene il sistema informativo, ovvero quelle generate da sorgenti formali.

Casi tipici di informazioni ufficiali sono i verbali di un organo direttivo della struttura, regolamenti, ordini di servizio, eccetera.

Vediamo bene che abbiamo detto che sono informazioni ufficiali quelle che ricalcano fedelmente questi atti formali, non che sono egualmente ufficiali quelle basate su di essi: questa distinzione, che esclude da questa classe, per esempio, l'unione di diversi atti formali in una sola pagina o discussione, può apparire eccessivamente restrittiva ma serve per garantire il massimo della ``purezza'' e attendibilità a questa classe, usata come base per la definizione delle classi successive.

Informazioni personali

 

In stretta relazione con le informazioni ufficiali introduciamo la classe delle informazioni personali: da un certo punto di vista possono essere viste come informazioni considerate ufficiali per una struttura dell'organizzazione ma non dall'organizzazione stessa e che quindi non ricadono nella classe precedente. La divisione in classi diverse di queste due categorie di informazioni si basa sulla necessità, per i modelli di gestione del sistema, di trattarle in maniera diversa rispetto alla loro validazione.

Definizione 5   Chiameremo ``personali'' quelle informazioni che vengono gestite in prima persona dal soggetto, o gruppo, o struttura, a cui le stesse si riferiscono, ma che non sono ufficiali.

Qualsiasi tipo di documento non ufficiale prodotto da una struttura in relazione alle proprie attività ricade in questa categoria: è evidentemente una classe molto ampia, che comprende informazioni anche molto diverse tra di loro. Infatti la lista degli hobby preferiti di un ricercatore, pubblicata sulla sua pagina personale, oppure la documentazione in linea di un progetto di ricerca possono ricadere entrambe tra le informazioni personali.

Il punto qualificante di questa classe è appunto la caratteristica per le informazioni di ricevere la propria ``legittimazione'' non da un passaggio formale valido per tutta l'organizzazione, ma dall'essere la sorgente dell'informazione la stessa struttura che ne era rappresentata. Questa differenza, che nella gestione quotidiana di un'organizzazione viene raramente sottolineata, ha invece rilevanti effetti sulla struttura del sistema informativo.

Informazioni raccolte

 

L'ultima classe che introduciamo ha un'importanza particolare per il World-Wide Web che nasce come collegamento ipertestuale di materiale molto spesso eterogeneo, e in cui molti servizi informativi affiancano a materiale proprio materiale di altra produzione o liste di collegamenti a siti rilevanti, o altre informazioni su cui l'organizzazione non ha il controllo.

Definizione 6   Chiameremo ``informazioni raccolte'' le unioni di informazioni provenienti da fonti diverse che vengono rielaborate in modo da rendere disponibile un modo alternativo di fruizione. Ovvero, sono le informazioni generate da sorgenti alternative.

Nella semplicità di questa definizione è racchiusa una grande quantità, e varietà, di possibili forme dei dati: come abbiamo affermato in precedenza, infatti, anche l'unione di due informazioni ufficiali è da considerarsi in questa classe, così come i dati non provenienti da una struttura interna dell'organizzazione oppure le pagine di indice di un sistema WWW. In comune tutte queste forme possibili di ``informazioni raccolte'' hanno la mancanza, da parte dei loro gestori, di controllo sull'aggiornamento e la correttezza delle informazioni, ed è per questo che vengono implicitamente etichettate come ``insicure''. Se, infatti, un particolare sito verso cui è attivo un collegamento a partire da una pagina indice cessa il servizio, non è automatica la modifica dell'indice che molto probabilmente sarà espressione di un sito e di un'organizzazione diversa. Allo stesso modo una pagina che descriva informalmente le procedure interne all'organizzazione nei riguardi di una particolare attività operativa potrebbe non essere più aggiornata nel momento in cui alcuni atti formali ne modificano il dominio dei dati.

I meccanismi per il corretto aggiornamento delle informazioni di questa classe sono molto importanti per il mantenimento della correttezza del sistema: vedremo che sarà una delle principali differenze tra i modelli che studieremo.


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Alessio Bragadini