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Un modello scalabile

 

Rispetto ai modelli visti in precedenza il modello cooperativo è dunque il più adatto per un sistema di strutture operative interne a un'organizzazione. Da un lato, evita di pesare eccessivamente su una struttura tecnica centrale che può non essere al corrente di tutti i dettagli operativi necessari per una corretta ``visione'' dei dati del sistema; dall'altro non rischia di avere informazioni mancanti o contraddittorie come nel caso di sistemi decentralizzati male organizzati o con scarso coordinamento.

Il controllo di correttezza dei dati, che rappresenta uno dei vantaggi principali di un modello fortemente centralizzato, viene in pratica effettuato centralmente durante il progetto dell'architettura del sistema e localmente durante le fasi di aggiornamento delle informazioni: questo assegna un'importanza strategica alla fase di progettazione dell'architettura del sistema e soprattutto alle razionalizzazioni a posteriori che la classe dei gestori del sistema ritiene di effettuare.

Il modello cooperativo è quindi maggiormente scalabile, in quanto, dopo la progettazione iniziale, la catena delle deleghe può evolversi autonomamente secondo lo sviluppo delle operazioni dell'organizzazione.

Inoltre, sezioni del sistema (e quindi unità informative) possono presentarsi con un dominio dei dati molto strutturato oppure stabile nel tempo, oppure formate da dati complessivamente autonomi (e autonomamente gestiti) rispetto alla maggioranza del contenuto restante del servizio informativo: in questo caso è semplice gestire queste unità con un modello centralizzato inserito nel contesto del modello cooperativo globale e lasciare spazio per una progettazione formale, per esempio con una delle metodologie descritte nel § 6 (RMM o OOHDM). Anche dal punto di vista delle risorse hardware, una gestione decentrata può portare dei benefici, permettendo alle singole unità informative di essere organizzate su diversi spezzoni di rete, dislocati a stretto contatto delle strutture operative e con un peso limitato sul singolo server centrale.

In altri casi, mantenere il controllo tecnico su un unico servizio (fatta salva la delega della titolarità delle unità informative) può essere più facilmente gestibile, e quindi possiamo distinguere tra due possibilità, un modello cooperativo organizzato su un solo server (o demone, a sottolineare la costruzione del sistema informativo intorno a un servizio HTTP), oppure organizzato su più server tra di loro strettamente collegati.




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Alessio Bragadini