Un importante effetto collaterale dei metodi di comunicazione utilizzati per i modelli cooperativi è la partecipazione globale all'armonizzazione dell'architettura del sistema che si riesce a ottenere all'interno della classe dei gestori: è in questa considerazione che l'accezione cooperativo trova la sua principale fonte di legittimazione; come abbiamo visto nel § 1, questo meccanismo è intrinseco alla ``cultura'' della rete Internet, che del decentramento delegato delle responsabilità ha fatto una delle chiavi del proprio successo.
All'interno di un'organizzazione come quelle di cui trattiamo, un'altra considerazione risulta importante: la diffusione delle esperienze, e delle conoscenze tecniche, che nasce da questi meccanismi, permette all'insieme dell'organizzazione di adottare e far evolvere più rapidamente e in maniera più solida una politica di gestione del servizio adattata alla realtà particolare e al tempo stessa aperta a diverse esperienze delle diverse strutture. In questo modo si cerca di ovviare a due effetti negativi di gestioni centralizzate o decentralizzate, effetti storicamente ben presenti nei sistemi informativi: da un lato l'assegnazione in maniera esclusiva a una struttura centrale, o spesso addirittura in gestione esterna, di una serie di funzionalità che l'organizzazione non riesce più a replicare una volta cambiati i protagonisti; dall'altro la sindrome del ``reinventare la ruota'' che colpisce strutture che si trovano a risolvere problemi uguali, o simili, a breve distanza temporale senza essere a conoscenza dei risultati raggiunti da strutture collegate.